DescrizioneDescrizione
Nel laboratorio di Dinamica delle Reazioni Chimiche viene utilizzato un apparato sperimentale prototipo per lo studio della fotodissociazione di specie molecolari stabili e transienti (radicali) di interesse nella chimica dell’atmosfera terrestre, degli spazi interstellari e dei processi di combustione. Questo apparato combina la tecnica dei fasci molecolari supersonici con sorgenti di luce moniocromatiche (laser ad eccimeri) e con l’utilizzo di un rivelatore universale basato sulla spettrometria di massa. Questo laboratorio viene anche utilizzato per lo svolgimento di tirocini per la laurea triennale e magistrale e per tesi di dottorato in chimica. Infine una parte dell’utilizzo è dedicato allo svolgimento di attività pratiche per il corso di Dinamica delle Reazioni Chimiche + Laboratorio della laurea magistrale del CAD in Chimica.
ResponsabileResponsabile
| Nome | Struttura | |
|---|---|---|
| Domenico Stranges | domenico.stranges@uniroma1.it | DIPARTIMENTO DI CHIMICA |
Dipartimento o centro ospitanteDipartimento o centro ospitante
DIPARTIMENTO DI CHIMICA
AttivitàAttività
- Didattica 10 %
- Ricerca 90 %
- Servizio 0 %
ERC scientific sectorERC scientific sector
PE4_14
,
PE4_1
,
PE4_18
,
PE4_7
KeywordsKeywords
gas phase
,
fotodissociazione
KETKET
Advanced materials
Personale docente e di ricercaPersonale docente e di ricerca
| Nome | Struttura | |
|---|---|---|
| Sergio Brutti | sergio.brutti@uniroma1.it | DIPARTIMENTO DI CHIMICA |
| Stefano Stranges | stefano.stranges@uniroma1.it | DIPARTIMENTO DI CHIMICA E TECNOLOGIE DEL FARMACO |
Personale docente esternoPersonale docente esterno
| Nome | Struttura | |
|---|---|---|
| Bruno Brunetti | bruno.brunetti@cnr.it |
Strumenti e attrezzatureStrumenti e attrezzature
| Nome | Descrizione | Servizi offerti |
|---|---|---|
| apparato sperimentale prototipo per lo studio della fotodissociazione di specie molecolari stabili e transienti (radicali) di interesse nella chimica dell’atmosfera terrestre, degli spazi interstellari e dei processi di combustione. | Questo apparato combina la tecnica dei fasci molecolari supersonici con sorgenti di luce moniocromatiche (laser ad eccimeri) e con l’utilizzo di un rivelatore universale basato sulla spettrometria di massa. |
Galleria
